giovedì 19 novembre 2009

SIMONE SARASSO E DANIELE RUDONI: UNITED WE STAND

Fantapolitica: un modo diverso di immaginare il futuro e contemporaneamente di riflettere sul passato. Tra storia e fantascienza, dove l’esigenza non è né quella di raccontare o reinventare fatti già accaduti, né quella di mostrare la nave stellare di sorta, ma, in questo caso, quella di rendere credibile una guerra civile.

Anno 2013, il conflitto nucleare, scongiurato durante la guerra fredda, esplode tra Cina e Stati Uniti.
Italia, vittoria delle sinistre e del primo presidente donna alle elezioni. Colpo di stato militare delle milizie di Ultor, retaggio di certi apparati mai soppressi in passato.
Così si apre la graphic novel United We Stand, firmata Simone Sarasso e Daniele Rudoni.
Questo lo scenario, così apocalittico, ma allo stesso tempo così verosimile, del thriller fantapolitico in cui si sviluppano le storie dei 4 personaggi principali: Stella Ferrari, neo-eletta presidente del consiglio, la figlia Giada, Andrea Sterling, comandante dei golpisti e Ettore Brivido, rapinatore pluri-ergastolano, che quasi quasi ci ricorda Vallanzasca.
La narrazione si snoda tra flashback che toccano snodi cruciali della storia italiana (lo scoppio della bomba in Piazza Fontana, la scoperta di Gladio), omaggi ai poliziotteschi dei Settanta, il “presente”, cioè la resistenza al golpe militare, fino all’ultima inaspettata svolta.
Opera che mescola sapientemente cinema, letteratura e fumetto, sfruttando a pieno la libertà narrativa che quest’ultima forma consente, ricollegandosi al mondo parallelo creato da Sarasso nei suoi romanzi Confine di Stato e Settanta, in cui racconta una storia parallela del nostro paese tra servizi segreti, stragi, terrorismo e politici bastardi (vi suona familiare?).

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