giovedì 19 novembre 2009

Le Tasse aumenteranno ?

La l.133/2008 ha previsto per il 2010 un taglio del FFO di € 190 milioni che la finanziaria per il 2010 ha mantenuto. Si prevedono
tempi duri per gli atenei: nella relazione al bilancio di previsione per il 2009, il CdA della Statale di Milano ha giá annunciato
che dal 2010 l’ateneo non sará in grado di chiudere il bilancio in pareggio.
Per il 2010, il taglio al FFO confermato dalla finanziaria per il 2010 ammonta a € 673 milioni: € 190 milioni previsti dalla l.133/2008, altri € 483 milioni per copire l’esenzione dell’ICI (ex l. 93/2008, art. art. 5, c. 1 e 7). Per la Statale questo significherà -21% di fondi (60 mil. €) rispetto al 2009. Secondo
indiscrezioni, il bilancio del 2010 sará in rosso di 33 mil. €, che diventeranno 38 nel 2011.
Come trovare i soldi necessari? “La scelta è del ministro dell’ Economia: o rinuncia ai suoi tagli, o ha il coraggio di proporre un innalzamento delle rette pagate dalle famiglie”, scriveva Giavazzi lo scorso 25 luglio sul Corriere. Non vedono alternative
Decleva, Ballio e Fontanesi, rettori di Statale, Politecnico e Bicocca che giá a febbraio affermavano di essere pronti a aumentare le tasse universitarie. Quello dei rettori era probabilmente
un tentativo, miseramente
fallito, di auspicare una revisione dei tagli. A rincarare la dose ci ha pensato Checchi, preside della facoltá di scienze politiche della Statale in un articolo
dal titolo molto eloquente: “Piú tasse per gli studenti” (lavoce.info).
Sarebbe una brutta sorpesa per gli studenti milanesi che pagano giá le rette piú care d’Italia.
Stando alla legge non c’é motivo di preoccuparsi, anzi: il “Regolamento
recante disciplina in materia di Contributi Universitari”
(DPR 306/1997) stabilisce che “ la contribuzione studentesca
non può eccedere il 20% dell’importo del finanziamento ordinario annuale dello Stato”. Riducendosi il FFO, diminuirebbe
anche la contribuzione studentesca!
Il dubbio rimane: le università pubbliche rispettano e soprattutto
rispetteranno il limite fissato dalla legge? Tasse a parte, rimangono interrogativi ancora più inquietanti: come pagare gli stipendi dei prossimi mesi? Come continuare a fornire servizi già scadenti? Aprendo mutui con le banche offrendo in garanzia gli immobili? Due immobili di proprietà della Statale sarebbero già in vendita, di un terzo il contratto d’affitto potrebbe essere presto disdetto.

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